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Gentilissime colleghe,

Gentilissimi colleghi

Arrivato in punta di piedi ho cercato di condividere, in maniera rispettosa,  gli spazi e le aspirazioni didattiche incrociando con garbo i nostri percorsi.

Ora che il tempo concessomi di stare con voi si è esaurito vorrei accomiatarmi in silenzio, con un semplice saluto, come in un giorno qualsiasi del tempo trascorso, augurando, a tutti voi che restate, una serena continuazione del viaggio per le differenti strade del sapere e per tutto il tempo che vi verrà incontro.

Lo stesso augurio di una serena continuazione del cammino della vita  a quelli che, come me, dopo il lungo viaggio per il passaggio del testimone delle conoscenze accederanno al giardino dell’esistenza per assaporare nuove fragranze del vivere.

 25  Maggio 2010

Elio Fragassi